Daspo Willy per la rissa di Berzo Inferiore
Non potrà entrare in nessun locale di Berzo Inferiore, né stazionare nelle vicinanze per i prossimi due anni il 23enne di origini rumene, una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine che sabato, sotto l'effetto dell'alcol, ha provocato una lite - avvenuta per futili motivi - con un 30enne italiano nella piazza principale del paese, fuori da un bar. Il cosiddetto Daspo Willy emanato dalla questura di Brescia, è stato consegnato al giovane dai carabinieri della compagnia di Breno che erano intervenuti anche durante la rissa per sedare gli animi. Il Daspo, misura che fino a qualche anno fa era applicata ai tifosi violenti ai quali veniva vietato di recarsi allo stadio, è stato esteso con una legge del 2020 anche ai contesti urbani, per prevenire comportamenti violenti e pericolosi anche in ambiente cittadino. Questo provvedimento prende il nome di Daspo Willy poiché è nato dopo la morte violenta a Colleferro tra il 5 e 6 settembre del 2020 di Willy Monteiro Duarte, 21enne ucciso mentre tentava di difendere un amico durante una rissa. Venne applicato per la prima volta a Venezia nel 2022. In seguito ai gravi fatti di sabato sera a Berzo Inferiore il questore ha ritenuto di applicare questa misura nei confronti del giovane che ha provocato la rissa che poteva avere serie conseguenze. Intanto negli ultimi giorni in seguito a controlli del territorio da parte dei militari che fanno capo al comando provinciale dei carabinieri di Brescia sono state arrestate una persona e altre cinque sono state denunciate. A Villa Carcina, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato una 42enne, già nota alle Forze dell’Ordine, colta in flagrante mentre rubava generi alimentari e cosmetici in un supermercato della zona. A Rovato, invece, i militari della Compagnia di Chiari hanno denunciato un 32enne straniero trovato con un flessibile munito di due dischi da taglio e di una barra in ferro. A Iseo, infine, i militari della Compagnia di Chiari hanno denunciato quattro giovani, due dei quali minorenni, per furto aggravato in concorso. Pare che i quattro siano entrati in una tabaccheria della zona e abbiano distratto la proprietaria con la scusa di una ricarica telefonica per rubare sigarette elettroniche prima di darsi alla fuga ed essere intercettati poco dopo dai carabinieri che hanno recuperato la refurtiva.
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