Operaio muore annegato a Padenghe
Stava lavorando su un'imbarcazione ormeggiata quando forse, a causa di un malore, avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe caduto in acqua dopo aver battuto la testa. Ha perso la vita così, Musiliu Sunmola, l'operaio di cinquantanove anni di origini nigeriane, il cui corpo è stato ritrovato dopo oltre un'ora di ricerche in acqua questa mattina a Padenghe sul Garda nella zona del porto. L'allarme è scattato intorno alle 8,30 quando un testimone che ha assistito alla scena, ha segnalato la caduta in acqua di un uomo, spiegando che l'operaio era apparso fin da subito in difficoltà, per poi inabissarsi senza più riemergere. Sul posto sono intervenuti l'unità navale della Guardia Costiera la squadra Nautica dei vigili del fuoco del Distaccamento di Saló con i soccorritori acquatici e gli operatori speleo alpino fluviale, i sommozzatori da Malpensa, l'elicottero Drago da Varese e la squadra operativa del distaccamento di Salodi. Il corpo dell'uomo è stato recuperato dal fondale a circa tre metri di profondità. I sanitari del 118, presenti in zona già durante le ricerche, hanno potuto solo constatarne il decesso.Sul posto sono intervenute anche una pattuglia terrestre della Guardia Costiera di Salò, incaricata degli accertamenti, e la polizia locale che si occuperà di ricostruire quanto accaduto. Resta ancora da chiarire cosa sia accaduto esattamente negli istanti precedenti alla caduta: se l'uomo sia scivolato accidentalmente o se sia stato colto da un malore. Musiliu Sunmola lavorava da più di trent’anni alla West Garda Marina, dove lo conoscevano tutti come «Tony». Lascia nel dolore la moglie e i tre figli.
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