Schianto sulla SS42. Muore 63enne

Il camionista alla guida del carrellone con a bordo un grosso mezzo da cantiere ha fatto di tutto per evitare l'impatto, purtroppo inutilmente, con l'utilitaria che viaggiava verso la bassa Valle Camonica nella direzione opposta alla sua. L'auto, fuori controllo, l'ha centrato in pieno, scardinando la ruota anteriore sinistra, poi è rimbalzata sull'altra corsia nel punto esatto dell'impatto incastrandosi sotto il guard rail e non lasciando scampo al suo conducente, Angelo Remigio Bertoni, 63enne titolare di una ditta di autotrasporti di Costa Volpino. Sono da poco passate le 15 di questo lunedì quando si consuma l'ennesima tragedia della strada in provincia di Brescia. Potrebbe esserci un malore, o un colpo di sonno, all'origine del drammatico scontro frontale costato la vita all'imprenditore bergamasco. L'uomo era a bordo di un'utilitaria, viaggiava lungo la statale 42 verso la bassa Valle Camonica quando, all'altezza dello svincolo per Cividate Camuno ha perso il controllo dell'auto e ha impattato violentemente contro un carellone, un grosso camion condotto da un 45enne che, come detto, ha fatto di tutto per evitare l'impatto con una brusca frenata che non gli ha evitato il violento scontro con l'auto e che lo ha fatto fermare contro il guard rail diversi metri più avanti. L'allarme è scattato immediatamente. Il primo a prestare soccorso è stato un giovane volontario di Camunia Soccorso che si è reso subito conto della gravità dell'incidente. Infatti, quando i sanitari, arrivati con l'auto medica e un'ambulanza della Croce Rossa di Breno, sono giunti in posto non gli è rimasto altro da fare che constatare il decesso dell'uomo. Per estrarlo dalle lamiere contorte dell'auto è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme. In posto anche diverse pattuglie dei carabinieri della compagnia di Breno coordinate dal comandante dell'aliquota Radiomobile che hanno effettuato i rilievi di legge. Il conducente del mezzo pesante è stato immediatamente sottoposto all'alcotest risultato negativo. Per lui un grosso spavento ma nessuna conseguenza. Ad occuparsi di deviare il traffico la polizia locale e i carabinieri. Come succede sempre in questi casi si sono formate lunghe code, soprattutto di camion autoarticolari in entrambe le direzione di marcia. La statale è rimasta chiusa a lungo per permettere i soccorsi, i rilievi di legge e la rimozione dei mezzi incidentati che sono stati posti sotto sequestro. Una volta avuta l'autorizzazione del magistrato la salma di Angelo Bertoni è stata restituita ai familiari. La notizia della sua morte ha raggiunto in poche ore l'alto Sebino dove l'uomo era molto conosciuto per la sua attività.

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