Si finge malato e chiede 18 mila euro

Il modus operandi è uno di quelli più in voga: una telefonata per chiedere soldi a nome di un parente in difficoltà. E' successo di nuovo nei giorni scorsi, a Brescia. Il truffatore ha scelto come vittima una signora anziana, gli anziani soli sono i più vulnerabili. Le ha telefonato spacciandosi per il nipote le raccontava di essere stato ricoverato in ospedale e di avere bisogno di cure mettendola in contatto con un altro uomo, un fantomatico capo reparto della struttura sanitaria che avrebbe dovuto riscuotere il dovuto: 18 mila euro per l'acquisto di medicinali provenienti dell'estero non mutuabili. La donna ha finto di cascarci, e seppure molto intimorita, ha chiamato il 112. Le volanti della questura di Brescia sono arrivate tempestivamente presso la sua abitazione e hanno teso la trappola per il truffatore che, ignaro che i poliziotti fossero nei paraggi e avessero predisposto anche delle telecamere per incastrarlo, si è presentato alla porta dell'anziana. Il malfattore dopo aver suonato il campanello della signora, vistosi scoperto, ha tentato di introdursi nell'abitazione e poi di fuggire, ma è stato prontamente bloccato e arrestato dagli agenti. E' un napoletano di 47 anni, già noto alle forze dell'ordine per reati di varia natura e gravità. E' stato arrestato e trasferito nel carcere cittadino a disposizione dell'autorità giudiziaria. Visti i suoi precedenti il questore ha emesso nei suoi confronti anche un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Brescia per i prossimi quattro anni. In caso di violazione del divieto del questore rischia la condanna ad un anno e mezzo di reclusione e una multa di 10 mila euro. In questa occasione la prontezza di spirito della donna e il tempestivo intervento degli agenti ha scongiurato il peggio. La Polizia di Stato, che da tempo è impegnata in iniziative di prevenzione delle truffe, raccomanda a tutti i cittadini di fare molta attenzione: non dare confidenza e sconosciuti anche se si spacciano per appartenenti alle forze dell'ordine, bancari, o funzionari delle poste e di rivolgersi in caso di dubbio alle forze dell'ordine o a qualche parente. In ogni caso mai aprire la porta a sconosciuti.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori