Scontro in galleria a Lovere, traffico in tilt

Un'auto che invade la corsia opposta nella galleria Lovere della statale 42, centra un autoarticolato che rischia di incendiarsi per la fuoriuscita di gasolio, finisce la corsa contro un furgone e blocca il traffico per oltre tre ore fra Lovere, Costa Volpino, Sovere e gli snodi per la Valle Camonica. E per fortuna si registra solo un ferito, in condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Un mercoledì di ordinaria follia sulle strade dell'Alto Sebino quello di oggi, ma purtroppo fra le province di Brescia e Bergamo ogni giorno di registrano gravi incidenti. La provincia di Brescia ieri ha registrato tre morti, due nell'incidente aereo che ha coinvolto la bretella della A21, un terzo sulla SP294 che collega la Valle Camonica con la Valle di Scalve, a Gorzone di Darfo. Questo mercoledì mattina la tragedia, per fortuna, è stata solo sfiorata. Il grosso camion contro cui si è schiantata la Kia che viaggiava in direzione Valle Camonica per un soffio non ha preso fuoco dopo che l'utilitaria, in seguito ad un'invasione di corsia, lo ha centrato sfondandone il serbatoio che ha riversato il gasolio sulla carreggiata. Un impatto violentissimo che ha fatto poi rimbalzare la Kia che ha colpito prima di arrestarsi in mezzo alla strada anche un furgone. Ad avere la peggio il conducente dell'auto, un 43enne che è stato stabilizzato e trasferito con l'eliambulanza all'ospedale di Bergamo. Nessuna conseguenza per fortuna per il camionista e per il conducente del furgone. I soccorsi si sono attivati con la Croce Blu di Lovere e l'automedica. In posto anche due squadre dei vigili del fuoco, i volontari di Lovere e gli effettivi di Darfo, personale di ANAS e carabinieri di Lovere che si sono occupati dei rilievi di legge. Pesanti come detto le ripercussioni sul traffico. La galleria Lovere è rimasta chiusa per oltre tre per permettere i soccorsi, i rilievi di legge e la bonifica. Intanto continuano le indagini per capire che cosa sia accaduto questo lunedì attorno a mezzogiorno all'ultraleggero precipitato sulla bretella della A21 fra Flero e Castelmella e costato la vita ai suoi occupanti, il pilota, l'avvocato milanese Sergio Ravaglia e la sua compagna, Anna Maria De Stefano di 65 anni. Erano decollati da Piacenza. Cosa sia accaduto poco dopo mezzogiorno è ancora tutto da ricostruire. Ma, come vedete anche dalle immagini trasmesse dal TG 1, l'ultraleggero precipita perpendicolare la bretella e nell'impatto con l'asfalto prende fuoco. Per fortuna i due automobilisti a bordo di un'auto e di un furgone non hanno riportato gravi ferite. Le operazioni di spegnimento, bonifica e rimozione dei rottami sono andate avanti per ore creando moltissimi disagi per il traffico. Ora gli inquirenti, dopo aver raccolto elementi sul posto, testimonianze e tutto quando necessario, cercheranno di ricostruire le cause del disastro aereo. Un'altra tragedia sempre questo martedì si è consumata sulle strade camune, lungo la statale 294 a Gorzone di Darfo Boario Terme dove Giuseppe Bettoni pensionato 82enne del paese è morto dopo essere caduto dalla sua bicicletta elettrica. L'incidente attorno alle 17. L'uomo scendeva dal paese. Potrebbe essere stato tradito da un tombino. La bicicletta sui cui viaggiava lo ha sbalzato a terra facendo fare un volo di diversi metri. Sull'asfalto lo hanno notato degli operai che passavano con un furgone e che hanno allertato i soccorsi. I sanitari arrivati in posto con l'auto medica e un'ambulanza di Camunia Soccorso hanno tentato di rianimare l'uomo ma per lui non c'è stato nulla da fare. In posto anche la polizia locale di Darfo Boario Terme ed i carabinieri di Pisogne. La salma dell'anziano è stata restituita ai familiari. Lo piangono i fratelli ed i nipoti. Originaria di Angolo Terme viveva da anni nella frazione di Darfo dove aveva sposato la moglie Alba morta qualche anno fa. I funerali di Giuseppe Bettoni, che riposa nella sala del Commiato di via del Sacco a Boario Terme, saranno celebrati giovedì 24 luglio alle 17 nella chiesa di Gorzone.

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