Sequestro di beni a imprenditore bergamasco

Ad insospettire la guardia di finanza è stata la sproporzione tra i beni dichiarati e il tenore di vita di un imprenditore bergamasco cui sono stati confiscati, dopo accertamenti economico patrimoniali, beni per oltre 4 milioni e mezzo di euro. L'indagine è della Guarda di Finanza di Milano, del militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria che, su delega della Procura, hanno messo sotto la lente il patrimonio dell'imprenditore e secondo le accuse tale patrimonio sarebbe stato accumulato negli anni in seguito a gravi reati fiscali: secondo le fiamme gialle l’uomo avrebbe strumentalmente utilizzato diverse società per la commissione di reati fiscali, maturando così un forte indebitamento erariale. Il Tribunale di Milano — Sezione Autonoma Misure di Prevenzione all’esito di mirati accertamenti economico, ha quindi disposto la confisca di prevenzione, in applicazione della normativa antimafia, di beni immobili, ovvero 37 unità immobiliari, un complesso immobiliare di pregio adibito a location per eventi, 6 appartamenti, tre box auto, due magazzini e locali commerciali e 25 terreni tra le province di Brescia e di Bergamo, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore stimato di oltre 4,5 milioni di euro. L'imprenditore, residente in provincia di Bergamo, era stato già condannato per trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, corruzione e per reati di natura tributaria.

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