Non ce l'ha fatta Luigi Cotti
Non ce l'ha fatta Luigi Cotti, il motociclista 44enne originario di Gianico coinvolto domenica mattina in un grave incidente stradale lungo via Nazionale a Berzo Inferiore. L'uomo ha cessato di vivere all'ospedale civile di Brescia dove era stato ricoverato in condizioni critiche. I familiari hanno autorizzato l'espianto degli organi con un gesto di grande generosità. Luigi Cotti dunque continuerà a vivere restituendo speranza ad altre persone e questo è il gesto più bello che si possa compiere difronte ad un grande dolore, come quello che ti strappa gli affetti più cari. L'incidente che è costato la vita a Luigi Cotti, come detto, domenica mattina attorno alle 9 a Berzo Inferiore. Luigi si trovava a bordo della sua due ruote e stava risalendo verso il paese quando improvvisamente si è trovato difronte un'auto che stava probabilmente svoltando verso il distributore di benzina. L'impatto è stato violentissimo. L'uomo è stato sbalzato a terra battendo violentemente il capo. I soccorsi sono stati allertati immediatamente. Sul posto sono arrivate un'ambulanza di Camunia Soccorso, l'auto medica. Viste le condizioni dell'uomo è stato allertato l'elisoccorso che si alzato in volo dall'ospedale civile di Brescia. Dopo essere stato stabilizzato Luigi Cotti è stato trasferito in ambulanza alla piazzola dell'ospedale di Esine, caricato a bordo dell'elisoccorso e trasferito, come detto in condizioni critiche, all'ospedale civile di Brescia. Le ferite però non gli hanno lasciato scampo. E' spirato questo lunedì mattina. Maestro di snowboard nel comprensorio di Montecampione, Luigi lascia lascia la moglie Giovanna Fontana e la piccola Asia. Gigi del “Dosso”, come era chiamato da tutti, domenica mattina si stava recandosi al Rifugio Valdajone gestito dalla moglie, sui monti di Bienno: era sceso in moto a prendere il pane per dare un aiuto nei servizi alla clientela in una giornata particolarmente impegnativa. Gigi aveva un'impresa di giardinaggio che operava per i Comuni e per tanti privati, stimato professionista, attento, capace e soprattutto con una grande passione per il lavoro all'aria aperta: d'inverno sulla neve, d'estate al rifugio e tutto l'anno tra giardini, parchi e boschi. La notizia della sua morte si è sparsa velocemente a Gianico, paese della famiglia, e a Montecampione, dove era cresciuta Giovanna che Gigi aveva conosciuto e poi sposato. E purtroppo la scia di sangue sulle strade dei nostri comprensori non si ferma qui. Questo lunedì mattina fra la Soncinese e via Pinetti a Martinengo, una donna di 72 anni, Maria Elisa Merisio, è stata urtata da un camion mentre si trovava sulla sia bicicletta. Purtroppo la corsa dei soccorsi è stata inutile, la donna è morta sul colpo. In posto l'elisoccorso, l'auto media e un'ambulanza e i vigili del fuoco, la polizia locale per i rilievi di legge. L'autista del camion, un 43enne di Trescore, è stato trasferito sotto shock all'ospedale di Romano per accertamenti.
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