Overtourism al Lago Moro, urge un confronto

Un manipolo di bontemponi (anzi due persone) che non avrebbero di meglio da fare che rompere le uova nel paniere a chi vuol fare del Lago Moro uno spazio pubblico ad uso di tutti. Con le affermazioni del primo cittadino di Darfo Boario Terme, Dario Colossi, nell'ultimo consiglio comunale, parrebbe che siano Gli Amici del Lago Moro ad ostacolarne lo sviluppo e la fruizione. E loro non ci stanno. Perché cercano un dialogo con l'amministrazione comunale ormai da anni. Del resto l'associazione da oltre 50 anni si occupa della salvaguardia dell'equilibrio ambientale del Lago Moro faticosamente raggiunto. Un equilibrio che l'overtourism e il poco rispetto che dimostrano molte delle persone che frequentano il Lago Moro negli ultimi anni stanno mettendo in pericolo. Un muro contro muro, se così si può definire, fra gli amici del lago moro e l'amministrazione nato dal mancato confronto sul progetto delle passerelle, ormai realizzato e tutto sommato non così impattante – dice il presidente dell'associazione – grazie anche al loro intervento. Avrebbero preferito confrontarsi anche sul cambio di destinazione del centro didattico trasformato in ristorante, anche se dicono, ben venga una gestione oculata di nuove strutture soprattutto se devono anche occuparsi della pulizia e del verde, cosa che stanno facendo. A questo punto però gli amici del lago moro chiederebbero, insieme anche alle altre associazioni ambientaliste che hanno interesse alla tutela del lago, un confronto con gli amministratori in merito ai prossimi progetti sulla località.

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