Sale Marasino piange Ruggero Serioli
Dolore e sgomento a Sale Marasino per la morte di Ruggero Serioli, 53enne rimasto vittima ieri pomeriggio di uno scontro frontale all’imbocco della galleria Trentapassi, a Pisogne. L’uomo si trovava in sella alla sua moto quando è andato ad impattare frontalmente con un’auto che proveniva dal senso opposto. Un urto che non gli ha lasciato scampo: inutili i tentativi di soccorso, per l’uomo – sbalzato e finito violentemente contro il guardrail - non c’è stato nulla da fare. Serioli, sposato e padre di due figli, era molto conosciuto nel Sebino. Gli amici lo ricordano come una persona riservata ed energica, con una grande passione per le moto e per la natura. Negli ultimi anni aveva coronato il sogno di vivere a contatto con il bosco, sulle pendici sopra Sulzano, dove si era costruito un rifugio lontano dai centri abitati. Lì, tra legna e silenzio, trascorreva gran parte del suo tempo libero, trasformando la sua dedizione in una vera e propria arte da boscaiolo. Originario del borgo di confine con Maspiano, aveva vissuto l’infanzia e la giovinezza con i genitori e i fratelli Ettore e Alfiero. Ora la comunità piange un uomo descritto come un lavoratore instancabile e amante delle cose semplici. La salma, su disposizione del magistrato di turno, è stata trasferita all’ospedale Civile di Brescia per gli accertamenti. Solo dopo il nullaosta dell’autorità giudiziaria sarà possibile fissare la data dei funerali. Lo schianto di Pisogne ha provocato pesanti ripercussioni sul traffico: la strada è rimasta chiusa per ore, con lunghe code da Brescia verso la Valle Camonica. La situazione è peggiorata nel tardo pomeriggio, quando un secondo incidente è avvenuto sulla SS42, all’altezza di Gianico: una carambola tra auto ha coinvolto sei persone, tutte trasportate in codice giallo all’ospedale di Esine. Fortunatamente, in questo caso, nessuno è in pericolo di vita. Gli automobilisti della zona non nascondono la preoccupazione per la lunga scia di incidenti registrati negli ultimi giorni tra la SS42 e la SP510. Una serie nera che invita alla prudenza: al volante e in sella, bastano pochi attimi di distrazione per trasformare la strada in tragedia. Nelle stesse ore un’altra vicenda ha scosso la Valle Camonica. È stato identificato l’uomo ritrovato senza vita nel fiume Oglio, in località Corne Rosse a Darfo Boario Terme. Si tratta di un residente del posto, classe 1952. Secondo i primi riscontri, l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella del gesto estremo.
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