Giustizia per Sara Centelleghe

Jashandeep Badhan, accusato dell'assassinio di Sara Centelleghe avvenuto a Costa Volpino sabato 26 ottobre 2024, ieri è stato portato dagli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Pavia, dove attualmente è detenuto, per l’udienza preliminare in vista del processo, che lo vede imputato di assassinio. L’ imputato, oggi 20enne, è stato rinviato a giudizio il prossimo 28 ottobre davanti alla Corte d’assise e dovrà rispondere oltre di omicidio aggravato dall’aver commesso il fatto a scopo di rapina, dalla minorata difesa della vittima e della crudeltà: tutte aggravanti da ergastolo. Inoltre gli viene contestata anche la rapina del cellulare che apparteneva alla vittima. Presenti in aula anche il papà di Sara Vittorio e la mamma Marilisa. La notte del 26 ottobre 2024, Sara Centelleghe era a casa sua, in via Nazionale a Costa Volpino con una amica di 17 anni (ora indagata dalla procura dei minori per favoreggiamento e spaccio): Sara dormiva, e l'amica è scesa per incontrare Jashandeep Badhan per uno scambio di droga. Ma il giovane indiano non si era presentato all’incontro ed era invece salito a casa di Sara alla ricerca di hascisc. Sara si era svegliata di soprassalto e si era trovata davanti il giovane indiano in camera da letto: spaventata gli aveva chiesto chi fosse e cosa volesse scatenando in quel modo la furia del giovane che aveva colpito la ragazza con un pugno al volto e dopo una colluttazione si era scagliato su di lei con delle forbici colpendola ripetutamente con 67 forbiciate, fino ad ammazzarla. Le forbici Badhan le aveva prese nel cassetto della cucina della casa della vittima. Dopo l’omicidio l’imputato era tornato a casa sua, non molto distante da quella di Sara. L'avvocato della famiglia di Sara è certo che vi siano tutte le condizioni per una condanna all'ergastolo del giovane; il suo avvocato proverà le strade alternative in giudizio, compresa quella della semi-infemità mentale.

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