Avvocato nei guai per tentata estorsione

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia Carabinieri di Monza, hanno disposto un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo, nei confronti di un avvocato civilista del foro di Milano, accusato di avere preso parte a una complessa attività di tentata estorsione ai danni di un imprenditore bergamasco. Il provvedimento fa seguito alle indagini che, nel mese di febbraio scorso, avevano già portato all’arresto di cinque persone, tra le quali il presunto mandante e tre cittadini rumeni, accusati di essere gli autori materiali di una violenta aggressione compiuta nel novembre 2024 ai danni della vittima. Le indagini, hanno altresì permesso di accertare che l’avvocato aveva fornito un contributo determinante al disegno criminoso, prestando il proprio ruolo per dare parvenza di legittimità a una richiesta estorsiva di oltre un milione di euro, formalmente riferita a un presunto creditore risultato essere inesistente. Attraverso diffide, lettere e comunicazioni a mezzo posta elettronica, il professionista ha continuato a sostenere le pretese estorsive , anche attraverso la creazione di documenti falsi. Il tutto si inseriva in un contesto di minacce e atti intimidatori, culminati in aggressioni fisiche e ripetuti tentativi di costringere l’imprenditore e i suoi familiari a cedere. Per queste ragioni il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto nei confronti dell’avvocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, ricordando che il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.

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