A Gottolengo la Sagra della patata
In provincia di Brescia la coltivazione della patata si estende per circa 110 ettari e si conferma una piccola ma significativa eccellenza agricola. Anche se gli ettari dedicati a questa produzione non raggiungono le dimensioni delle grandi colture cerealicole o della zootecnia, il tubero bresciano racconta la biodiversità del territorio e la passione di tanti agricoltori. Tra i comuni più vocati spiccano Gottolengo, con la sua rinomata Patata De.Co., Gambara, Ghedi e Leno, e diversi altri comuni della provincia come Lonato del Garda, Capo di Ponte e Palazzolo sull’Oglio, dove tradizione e qualità si intrecciano. “La patata è il simbolo di come anche le colture considerate minori possano rappresentare un patrimonio prezioso – sottolinea la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – in una provincia leader nel comparto agricolo riteniamo fondamentale valorizzare ogni produzione, grande o piccola che sia, perché ognuna custodisce biodiversità, storia e identità”. Un ruolo importante nella qualità del prodotto è svolto dai metodi di coltivazione adottati dagli agricoltori locali, con irrigazioni a goccia, rotazione dei campi, attenzione al seme fino alla conservazione, senza trattament anti marciume o anti germoglio: una scelta che rende più difficile la gestione, ma ci permette di offrire un prodotto più sano e genuino. Un’occasione importante per celebrare questa eccellenza sarà la sagra della Patata di Gottolengo, in programma il 6 e il 7 settembre, dove Coldiretti Brescia sarà presente con i propri soci e le iniziative dedicate al mondo agricolo locale tra cui la tradizionale gara della “miglior patata di Gottolengo”. L’evento, giunto alla sua 22ª edizione, richiama ogni anno numerosi visitatori e si propone di promuovere il prodotto tipico e i sapori della provincia, favorendo turismo, convivialità e conoscenza delle filiere a chilometro zero. Lo scorso anno il premio per la miglior patata è stato assegnato ad una imprenditrice agricola proprio d Gottolengo, Claudia Busseni. In provincia di Brescia, dunque, accanto alle grandi produzioni cerealicole e alla zootecnia che rappresenta un pilastro del Made in Italy, le colture minori come la patata rivestono un ruolo fondamentale: diversificano il paesaggio agricolo, raccontano la ricchezza dei territori e contribuiscono a mantenere viva una preziosa biodiversità.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!