Piromane ai domiciliari per 14 incendi
Piromane 59enne denunciata a luglio, di nuovo in azione nel mese di agosto a Cornalba piccolo centro della Val Serina, 307 abitanti per 9,4 chilometri quadrati di superfice. Sarebbero 14 gli incendi dolosi messi a segno tra maggio e agosto, in un ristretto raggio tra le vie Manzoni, Papa Giovanni XXIII e Zambelli. In paese, dove la donna abita, i residenti fanno a turno nel controllare le legnaie per avvisare in tempo se del fumo annunci altre fiamme. La sera del 24 maggio scorso va a fuoco la legnaia di una casa disabitata perché la famiglia vive a Milano. Forte la preoccupazione perché le fiamme hanno raggiunto il tubo collegato alla bombola del gas. A spegnerle ci pensano alcuni vicini, che con la stessa 59enne lanciano l’allarme. Ed è proprio guardando le riprese delle telecamere della videosorveglianza che i carabinieri di Serina notano una donna scavalcare la recinzione dell’abitazione. convocata in caserma dove ammette di essere entrata nel prato. A questo, alla donna, vengono attribuiti altri episodi successi in precedenza. La conseguente perquisizione nell’abitazione ha consentito il rinvenimento di alcuni acceleranti, come la diavolina. Certo, altra obiezione che si potrebbe sollevare, in montagna ce l’hanno tutti per accendere le stufe. I carabinieri trovano però altri oggetti simili a quelli scoperti a seguito delle fiamme. Un sacchetto di carta con dentro spugna, paglia di plastica e solvente; legnetti e diavolina avvolti in un foglio di giornale. Sulla base degli interventi dei vigili del fuoco, il pm non ha dubbi sul dolo. Un residente è stato preso particolarmente di mira, ma chi indaga pensa che gli episodi non fossero per intimidire ma per il piacere di appiccare le fiamme e attirare l’attenzione. L’avvocato cercherà di dimostrare l’innocenza della sua assistita, ma per il pm, che la ritiene responsabile, i domiciliari sono l’unico modo per tenerla a bada.
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