Rinvenuto cadavere nel bosco

Nel pomeriggio di sabato 4 ottobre nella zona denominata Cave, tra i boschi e l’Adda, a Bottanuco, due cacciatori rinvenivano il cadavere di un uomo probabilmente li da diversi mesi. I resti nascosti dalla vegetazione erano parzialmente visibili, poco più di uno scheletro: difficile, se non impossibile, ipotizzare le cause della morte. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e della stazione di Treviglio insieme a quelli del Nucleo investigativo di Bergamo, appena scattato l’allarme, sono subito intervenuti sul posto con il pubblico ministero Carmen Santoro. Da una prima analisi avrebbero per il momento escluso la morte violenta. Il cadavere una volta recuperato veniva trasferito all’ospedale Papa Giovanni, dove nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori esami per cercare di chiarire le circostanze dell’accaduto. Le indagini delle forze dell’ordine si sono subito concentrate sul risalire all’identità della persona. Per farlo hanno incrociato le denunce delle persone scomparse nella zona e alcuni segni distintivi ancora riconoscibili, partendo dagli indumenti. Al momento, dicevamo sarebbe stato escluso il coinvolgimento di terzi. Una prima ipotesi, da quanto è trapelato, farebbe propendere per un giovane studente italiano, residente a Trezzo sull’Adda, nel Milanese, e scomparso da casa fra aprile e maggio scorso. Serviranno ulteriori approfondimenti per dare con certezza un nome e un volto alla persona.

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