30 le coltellate inferte a Pamela
Gianluca Soncin, il 52 anni, originario di Biella, ora in isolamento a San Vittore con l’accusa di omicidio pluriaggravato, non voleva accettare la fine della relazione con Pamela Genini, iniziata nella primavera del 2024 e caratterizzata, stando ai primi accertamenti, da violenze e minacce, prima tentando di strangolarla e poi puntandole una pistola in pancia, fino alle terribili 30 coltellate mortali, risulate dall’autopsia sul corpo della giovane. Lunedì 20 ottobre la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la sostituta Alessia Menegazzo terranno una riunione operativa con gli investigatori. L’obiettivo è procedere a tutte le acquisizioni finalizzate a mettere ordine alla sequela di violenze subite dalla 29enne prima che a Soncin scatenasse la propria «follia omicidiaria», utilizzando le parole del gip milanese Tommaso Perna nell’ordinanza con cui è stato convalidato il fermo e disposta la custodia cautelare in carcere. Nel settembre dell’anno scorso, tra gli altri, era stato accertato che la giovane donna fuggì dalla casa del compagno a Cervia, dove sarebbero avvenuti ripetuti litigi ed episodi violenti, per poi recarsi all’ospedale di dove le fu refertata la rottura di un dito della mano. I carabinieri fecero rapporto, poi trasmesso anche ai colleghi ravennati, ma la cosa non ebbe seguito, anche perché la vittima non sporse denuncia. Non si sa se per paura e perché già minacciata. Durante il primo dei due interrogatori, in cui non ha risposto, nel fornire le sue generalità il 52enne ha dichiarato di lavorare nell’azienda del padre ad Arzignano, dicendo di non ricordare il nome, di essere nullatenente e di aver riportato condanne per reati fiscali. Indicando come dimora, fino al 14 ottobre, la casa di Pamela. Nell’auto che martedì sera ha utilizzato per recarsi da lei sono stati rinvenuti, oltre a un altro coltello simile a quello usato per uccidere, tre carte di credito, quasi duemila euro in contanti e diversi psicofarmaci. La salma di Pamela con ogni probabilità farà rientro lunedì 20 ottobre in Bergamasca. Il funerale si terrà nei giorni seguenti a Strozza.
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