Lite violenta, allevatore ferito con un machete
Avrebbe cercato di evitare un colpo di machete con una lama affilatissima sferratogli da un cacciatore. L’episodio si è verificato a Zandobbio. Vittima un 48enne allevatore di pecore. La discussione è avvenuta nel terreno di proprietà dell’allevatore, che giunto sul posto, avrebbe sorpreso all’interno il cacciatore con il fucile e nessuna delle sue pecore. Va detto che un fatto simile era già successo lo scorso anno, episodio per il quale aveva sporto denuncia. La discussione tra i due si è ben presto accesa: l’allevatore avrebbe affrontato il cacciatore, disarmandolo e lanciando il suo fucile oltre la recinzione, avvisandolo che avrebbe allertato i carabinieri. A quel punto, stando al racconto fatto dalla vittima, il cacciatore avrebbe estratto il machete, arnese impiegato per tagliare la vegetazione durante le battute di caccia al cinghiale, colpendo la sua vittima, che istintivamente portava le mani avanti nel tentativo di difendersi, procurandosi una profonda ferita alla mano sinistra e una lesione anche alla mano destra. L’uomo si trova ora ricoverato all’ospedale San Garardo di Monza, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato tutto il pomeriggio: in base a come andrà l’operazione si saprà se perderà o meno l’uso della mano sinistra. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Trescore Balneario. L’allevatore è riuscito ad uscire dal recinto per chiedere aiuto, sanguinante, mentre il cacciatore si allontanava, prima di essere identificato dai carabinieri, ai quali avrebbe però fornito una versione diversa, sostenendo che l’allevatore si sarebbe ferito da solo alle mani durante la colluttazione. Fino a ieri non erano comunque stati presi provvedimenti: si attende la formalizzazione della denuncia da parte del ferito
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