È allarme incidenti provocati da ungulati

Secondo i dati della polizia provinciale, nel biennio 2024-2025, sono stati 174, gli incidenti stradali provocati dai grossi ungulati, di cui 109 nel 2024 e 65 nell’anno corrente, numero che sembra basso, ma statisticamente la maggior parte dei sinistri avviene nell’ultima parte dell’anno. Dal 2019 al 2024 solo in un caso il numero si è attestato sotto i 90: nel 2020, anno segnato dal Covid, con 83 incidenti. Nel 2019 furono 95, nel 2021 115, nel 2022 106 e nel 2023 110. Una cifra alta – sottolinea Daniele Carrara, sovrintendente della polizia provinciale di Bergamo – fisiologicamente legata al numero di ungulati selvatici sul territorio provinciale. Negli ultimi anni si è registrata un’esplosione soprattutto dei cervi: nel 2025 ne abbiamo censiti 4.047”. Questi animali spesso transitano vicino strade che attraversano contesti ambientali in cui possono vivere. Come la statale della Val Cavallina, tra Sovere ed Endine Gaiano: a destra e a sinistra c’è Piangaiano, frazione di Endine, il lago di Endine e la collina, luogo ideale per la proliferazione dei cervi. La polizia provinciale ha registrato pochi casi di feriti gravi per chi era alla guida, va peggio ai veicoli e agli animali. “In caso di scontro con un cervo – spiega Carrara – i veicoli possono uscirne parecchio danneggiati; per gli animali, invece, le conseguenze sono quasi sempre letali: difficilmente un cervo investito sopravvive”. Un problema a cui si sta cercando di rimediare: sono aumentati i piani di prelievo (l’ultimo approvato interessa 1.195 capi), per abbassare il numero di animali presenti ed esiste un piano di controllo per prelevare un numero ulteriore di esemplari  

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