Finti carabinieri arrestati per tentata truffa

Si sono finti carabinieri per cercare di rubare in casa ad un anziano, ma il tentato furto si è concluso con il loro arresto. Due uomini di 33 e 56 anni provenienti rispettivamente da Napoli e Gioia del Colle, in Puglia, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di Stato di Brescia. Tutti e due erano noti alle Forze dell'Ordine per reati precedenti di varia natura e gravità, soprattutto reati contro il patrimonio. A smascherarli, la chiamata fatta al 112 dall'anziano, un uomo di 70 anni, vittima del tentato furto, che ha riferito agli agenti di aver ricevuto una chiamata da due uomini che si spacciavano per carabinieri. Nella telefonata i due malviventi, secondo quanto raccontato dall'anziano, gli avrebbero chiesto se in casa avesse dei monili in oro e se qualche oggetto risultasse smarrito, facendo riferimento ad alcuni sequestri fatti di recenti, in merito a oggetti provento di precedenti furti. Al 70enne poi i due finti carabinieri avevano comunicato un loro collaboratore lo avrebbe raggiunto nella sua abitazione. I poliziotti sono intervenuti prontamente a casa dell'anziano dove era in corso la truffa, riuscendo ad individuare e bloccare i malviventi. Uno dei due è stato fermato sul pianerottolo dell'abitazione, il secondo mentre era appostato in auto in sosta sotto il condominio in attesa di fuggire. I due trasfertisti del crimine sono stati arrestati per il reato di tentata truffa aggravata in concorso. Per loro è stato disposto l'obbligo di dimora nei rispettivi luoghi di residenza. Da ulteriori accertamenti è emerso che i due malviventi si sarebbero dapprima incontrati nel Piazzale della Stazione Ferroviaria, presumibilmente per studiare e accordarsi sul modus operandi per poi mettersi in fuga sull'auto. Il questore di Brescia, Paolo Sartori ha emesso nei confronti dei due uomini il foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Brescia per i prossimi due anni. La polizia di Stato invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione a questi reati, ricordando che le Forze dell'Ordine non reclamano per alcuna ragione somme di denaro o richiedono informazioni private con numeri di conto, carte di credito o codici di sicurezza. La raccomandazione è di non aprire la porta a sconosciuti che si presentano per ritirare oggetti o denaro e di interrompere ogni chiamata sospetta contattando il numero di emergenza 112 o utilizzare l'app Youpol.

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