Una mostra e una camminata per le donne

Monia Del Pero aveva 19 anni nel 1989 quando venne strangolata dall'ex fidanzato che poi la infilò in un sacco nero e ne abbandonò il corpo nelle campagne fra Offlaga e Manerbio. Venne condannato a 11 anni e otto mesi. La mamma di Monia, Gigliola Bono si batte da oltre 30 anni perché le vittime di femminicidio vengano riconosciute alla stregua delle vittime di mafia. L'udienza della Corte d'Appello è stata aggiornata a luglio 2026. A Monia Del pero è dedicata la mostra itinerante curata da Giovanna Montiglio allestita nell'atrio del municipio di Darfo in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La mostra nasce da un concorso letterario indetto fra le scuole bresciane. E' partita tre anni fa ed è stata ospitata anche in scuole e aziende. A Darfo l'allestimento è stato curato dalla Commissione Pari Opportunità con numerosi richiami al 25 novembre come le farfalle rosse per ricordare le sorelle Mirabal dette mariposa uccise il 25 novembre 1960 a causa della loro dissidenza contro la dittatura dominicana. Martedì 25 novembre la città di Darfo ospiterà anche la fiaccolata organizzata insieme ad altre associazioni del territorio con partenza dal Centro Antiviolenza di via Barbolini a Darfo e arrivo davanti al Municipio.

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