Ponte di Legno capitale mondiale del Trial

Dopo oltre dieci anni di assenza, il Mondiale di Trial indoor è tornato in Italia e lo ha fatto nel migliore dei modi. Ponte di Legno ha ospitato una straordinaria due giorni di X-Trial (il trial estremo) conclusasi questo sabato sera al Palasport, confermandosi palcoscenico ideale per uno degli eventi più spettacolari del motociclismo mondiale. Un successo reso possibile soprattutto dal grande lavoro organizzativo del Moto Club Dynamic Trial, guidato dal presidente Roberto Mazzola, che ha saputo affrontare una sfida complessa portando in quota il gotha della disciplina. Un impegno premiato da un’importante cornice di pubblico. Sul piano sportivo, il filo conduttore della manifestazione è stato ancora una volta lo spagnolo Toni Bou, già fiduciosa nel pregara. Il 38 volte campione del mondo della Montesa Repsol ha ribadito il proprio dominio assoluto, vincendo tutte e sei le manche disputate nella due giorni camuna. Miglior score in Q1, miglior tempo in Superpole e vittoria finale: un copione perfetto, replicato anche nella serata di sabato 13 dicembre, per un campionissimo che proprio a Ponte di Legno aveva già scritto pagine di storia nel 2022. Alle sue spalle, nuovo secondo posto per Gabriel Marcelli (Montesa Repsol), autore di una prestazione solida che gli consente di allungare in classifica su Jaime Busto (Gas Gas), quinto nella Night 2 dopo il recente successo alle Isole Reunion. Grande emozione per il pubblico italiano grazie al ritorno sul podio di Matteo Grattarola. Il pilota della Beta ha conquistato un prezioso terzo posto al termine di una gara combattuta, affrontata nonostante uno stato influenzale che ne ha limitato la condizione fisica. Un bronzo dal valore speciale, che riporta Grattarola sul podio iridato proprio in Valcamonica, teatro della sua storica vittoria nel Trial GP di tre anni fa. Luci spente al palasport, la speranza è quella di rivedere il Mondiale X-Trial in Italia al più presto.