Droga da Bergamo alla Sardegna
Sgominate due bande criminali dedite allo spaccio di droga, in particolare cocaina e marijuana. Ingenti quantitativi giungevano nella parte nord orientale della Sardegna da Bergamo. La maxi operazione è stata portata a compimento dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia, in collaborazione con lo squadrone elitrasportato dei "Cacciatori di Sardegna". Bilancio: 23 indagati, tra i quali undici persone arrestate, 6 finite ai domiciliari, 5 con l'obbligo di dimora e un indagato. Tra gli arrestati anche un cittadino marocchino di 44 anni, residente a Romano di Lombardia. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, aveva avuto inizio nel 2019, mentre i provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Cagliari su richiesta della stessa Dda. Olbia figurava da centro di smistamento della droga, come ricostruito dagli investigatori. Le lunghe indagini svolte infatti, hanno permesso di accertare l'arrivo di quintali di sostanze stupefacenti provenienti dalla provincia di Bergamo. La droga veniva poi smistata su tutto il territorio isolano. Si parla di un volume di 200 chili di cocaina e di 450 chili di marijuana, per un valore che supera complessivamente i tre milioni di euro. Ed è proprio grazie agli accertamenti svolti dagli uomini dell'arma che è stato possibile rintracciare anche il marocchino residente a Romano di Lombardia, per il quale si sono spalancati i cancelli del carcere con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal gip, che si riserverà di convalidare o meno la custodia cautelare in carcere. Tra i sospettati anche un sindaco della provincia di Sassari, che per ora risulta solamente indagato.
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