Andrista attende il Badalisc
C'è fermento in Valsaviore per l'attesa della storica cattura con processo del “Bnadalisc”, il mostro più famoso e favolistico della Valcamonica, le cui storie creano una sorta di antica paura tra i bambini e non solo. Il Comitato della piccola frazione di Andrista di Cevo, patria del Badalisc, sta lavorando sodo da mesi per creare l'evento che si ripeterà la sera del 5 gennaio prossimo. Una frazione di un centinaio di abitanti, dei quali una quarantina impegnati a vario titolo e ben 22 attivi quotidianamente nell'organizzazione. La Comunità Montana di Vallecamonica ha creduto nell'evento, sostenendone l'inserimento nel registro internazionale sulle pratiche delle comunità alpine ed un finanziamento a fondo perduto di 30mila euro. L'evento avrà una suo preciso, palinsesto, come da tradizione, che quest'anno prevede anche il recupero storico della famosa “Polenta del Badalisc”, mentre è in fase di lavorazione il film sull'evento curato dal regista italo-americano Lino Di Salvo che dovrebbe essere terminato entro il 2027. La manifestazione Badalisc 2026 inizia domenica 4 gennaio alle 17.00 con l'inaugurazione della “Tamba del Badalisc”, seguita dalla cena su prenotazione e dalla serata di musica. Lunedì 5 gennaio alle 20.30 ci sarà l'attesa “cattura” del mostro più famoso della valle che verrà trascinato per le vie della contrada fino allo spazio feste dove ci sarà la lettura dell'attesissima “ntifunada”, sorta di ironica reprimenda su fatti e misfatti della comunità, nell'anno appena concluso.
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