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1060 TAGLI AI TRASPORTI IN VALLE SERIANA
Non giunge nuova in Valle Seriana la notizia dei tagli al trasporto pubblico locale, imposto dalla diminuzione di trasferimenti da parte della Regione. L'Agenzia per il trasporto pubblico locale da tempo lavora con gli amministratori. «Abbiamo incontrato dice il presidente della Comunità montana della Valle Seriana, Danilo Cominelli il direttore dellAgenzia in più occasioni: ci stanno spiegando come hanno intenzione di muoversi per cercare di creare meno disagi possibili. Sappiamo che i tagli vanno attuati per la mancanza di fondi. Non sto dicendo che siamo entusiasti del fatto che verranno a mancare alcune corse, ma sappiamo che da qualche parte bisogna iniziare; non ci sono molte alternative». Si sono dovute individuare nuove corse su cui intervenire per «risparmiare» i 500 mila euro venuti a mancare rispetto al 2016. Unoperazione non ancora conclusa. «Dopo la prima tranche di tagli, spiega il direttore dellAgenzia per il Trasporto pubblico locale di Bergamo, Emilio Grassi predisposta a metà febbraio, ora siamo riusciti a intercettare un ulteriore pacchetto di ridimensionamenti. Per farlo abbiamo cercato di localizzare alcune corse che non dovrebbero creare grossi disagi: questa volta ci concentriamo nella zona del settore Est, sostanzialmente sulla Valle Seriana». Anche in questo caso non si tratta di eliminare delle corse ma razionalizzare il servizio. «Prevediamo continua di agire in due direzioni. Da una parte lintenzione è quella di procedere con una razionalizzazione delle corse festive e serali (sulla fascia oraria invernale) per quanto riguarda la linea principale, che da Bergamo arriva a Bratto. Dallaltra parte si tratta di razionalizzare le corse dirette alle zone che vengono coperte anche dal servizio della Teb. Con questi ulteriori tagli arriviamo a 59.000 chilometri totali in meno, che corrispondono circa a 350 mila euro dei 500 mila ai quali dobbiamo arrivare. Ora stiamo lavorando per capire quali sono i prossimi passi che possiamo attuare per cercare di raggiungere quella cifra». Dalla Regione, per ora, sono arrivate rassicurazioni sul fatto che non dovrebbero esserci ulteriori tagli. «Per quanto riguarda la contribuzione spiega la Regione ha confermato le previsioni fatte. Per ora è stata confermata l85% della spesa, il restante 15% verrà definito solo in autunno. Quindi, per capire se si andrà oltre il mezzo milione di tagli bisognerà attendere fino al prossimo autunno»
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