Si è svolta sulle piste del Palabione in Aprica la fase regionale della categoria Pulcini della Fisi, nelle giornate di sabato e domenica, con la partecipazione di complessivi 600 atleti dai 6 ai 12 anni, maschi e femmine con una finale mozzafiato che ha visto vincere la Provincia di Brescia davanti alle altre province del Comitato Alpi Centrali. Brescia vince come miglior comitato prevedendo Bergamo e Sondrio: grande soddisfazione in casa Fisi dove il Presidente Francesco Bettoni, eletto a dicembre, raccoglie una messe di risultati che proiettano forti speranze sul futuro dello sci bresciano. Sabato 11 marzo la categoria baby ha gareggiato nello slalom gigante e la categoria cuccioli nello slalom speciale dove i piccoli atleti bresciani hanno fatto poker: nella categoria Cuccioli Femminile imperiosa prova di Giulia Romele ( Ski team val palot ) che vince per distacco. Con la vittoria si aggiudica la medaglia d'oro per la categoria Cuccioli femmine e la medaglia d'oro per il primo posto nella categoria Cuccioli 2005. Buone prove nelle 10 anche per Comensoli e Loda. Nella classifica per età Cuccioli 2006 quarto posto per Palazzini Irene. Nei Cuccioli Maschile vittoria di Francesco Pizio ( Ski team val palot ), anche per lui doppia medaglia d'oro di Cuccioli e Cuccioli 2005. Nella classifica dei Cuccioli 2006 secondo posto per Samuele Corsini e terzo per Gregori Alexander entrambi Bal Palot. Da segnalare che Giulia Romele vince il campionato regionale per il quarto anno consecutivo. Domenica 12 marzo la categoria baby ha gareggiato in slalom ed i cuccoli in gigante dove la Fisi di Brescia ha ottenuto ancora tre vittorie: Angelica Bettoni ( Brixia Sci ) nonostante anno in meno vince categoria Cuccioli Femminile ( tra le 10 anche Giulia Romele settima ). Nei cuccioli maschili nei Francesco Pizio 5, Michele Moretti 7, Jacopo Claudani 8, Matthia Piotti 9. Nella baby femminili vittoria di Marta Romele. Nelle 10 Baczai Federica 7. Nei baby maschi vince Edoardo Riva, nei 10 anche Odelli Lorenzo 6, Bertelli Loris 8 e Triboldi Giovanni 10.