Le celebrazioni per il Sacro Triduo dei Morti a Gandino hanno avuto inizio nel convento delle suore Orsoline, con il raduno delle nove Confraternite della valle: Ss. Sacramento di Gandino, Cazzano S. Andrea e Barzizza, Ss. Trinità di Cirano, Madonna del Carmine, Madonna Addolorata e S. Giuseppe di Gandino, Madonna d’Erbia di Casnigo, S. Rocco di Leffe. Alle 10,15 il corteo dei confratelli ha raggiunto la basilica per la Messa. A presiedere il Triduo è stato don Gilberto Sessantini, priore della basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo e direttore in Diocesi dell’Ufficio di musica sacra. Lunedì 13 marzo alle 10,30 la concelebrazione in basilica riunirà sacerdoti nativi, del Vicariato e che hanno prestato servizio a Gandino. Il Triduo è caratterizzato da giornate di preghiera e di meditazione sul mistero della morte e della resurrezione. E' una ricorrenza molto sentita in paese, da sempre collocata a cavallo della seconda domenica di Quaresima, nota per il maestoso allestimento che propone l’enorme struttura lignea (oltre cinque metri di diametro), opera settecentesca di G.Battista Caniana, corredata da 116 candele montate su appositi candelabri e centinaia di piccole luci variopinte incastonate fra i raggi, con un prezioso drappo cremisi a fare da sfondo.