Molti capitoli dello sviluppo economico ed industriale della Valle Camonica, sono legati all'arrivo del treno. Ad esempio l'idroelettrico deve a questo mezzo di trasporto, la nascita di molte centrali e dell'edificio stesso dove oggi sorge il Musil. Per questo il Museo dell'Energia Idroelettrica di Cedegolo espone dal 29 giugno al 16 settembre, un grande plastico ferroviario che raccconta la storia della linea Brescia Iseo Edolo. La missione del Musil è quella di accogliere tra le proprie mura, i grandi saperi che hanno segnato lo sviluppo e la storia della Valle Camonica e i visitatori che possono così conoscere il passato, il presente e riflettere sul futuro. Il plastico di 50 metri che rappresenta i 100 chilometri da Brescia a Edolo, è frutto di anni di lavoro dei membri del club Ferromodellistico Bresciano. L'idea è partita da lontano e si è concretizzata con visite sul posto, immagini fotografiche e aeree. Accanto ai binari, dalla città fino all'alta Valle Camonica, si sviluppano paesaggi incantevoli, dal lago alla montagna e scene di vita quotidiana: umoni e donne in attesa alle stazioni o al lavoro nei campi. Scene di vita quotidiana, contadina e idustriale che ci aiutano a riflettere sul ruolo del treno ieri, oggi e domani. Completano l'iniziativa un cineforum sul tema del viaggio con quattro proiezioni sabato 7 luglio, 4, 11 e 18 agosto alle 21.00 e per gli appassionati sono previsti approfondimenti con 4 incontri. Si inizia sabato 14 luglio con Mauro Pennacchio e Giancarlo Maculotti. Dalla stazione di Brescia, rappresentata nei dettagli, il treno attraversa i vigneti della Franciacorta, i paesi affacciati sul Sebino, arriva in Valle Camonica passando dalle Terme di Boario ai siti delle Incisioni Rupestri. Una linea dalla forte vocazione turistica ed è questo il potenziale ancora inespresso, da sviluppare.