Dopo le operazioni dei mesi scorsi che hanno decapitato due diversi sodalizi dediti allo spaccio in Valle Camonica e nella confinante provincia di Bergamo i carabinieri della compagnia di Breno assestano un altro duro colpo allo spaccio in zona. A finire in manette in queste ore – grazie al lavoro del nucleo operativo e radiomobile - due spacciatori magrebini ritenuti i "fornitori" dei pusher che riforniscono le piazze di spaccio della bassa Valle Camonica, per lo più loro connazionali che vivono sul territorio. L'operazione è scaturita dopo gli arresti ed i sequestri dei mesi scorsi nei comuni di Darfo Boario Terme, Artogne ed Esine. In sostanza i carabinieri hanno risalito la filiera dello spaccio fino ad arrivare ai due "grossisti". Dopo mesi di indagini l'operazione è scattata e si è conclusa sabato sera quando i carabinieri hanno fermato i due pregiudicati di 44 e 34 anni a Pontirolo Nuovo ed Urgnano. Neppure i militari impegnati nell'operazione si aspettavano di trovare tanta roba. Il più giovane dei due, il 34enne è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua auto. I carabinieri sono andati a colpo sicuro e infatti all’interno dello schienale del sedile passeggero hanno trovato un etto di cocaina. Nella sua abitazione, invece, sono stati sequestrati 25 mila euro in contanti. Il 44enne è invece stato fermato proprio in casa sua dove, sotto il letto, i carabinieri di Breno hanno trovato un trolley con 300 panetti di hashish per un totale di 30 chili e 170 grammi di cocaina. Il valore della roba sequestrata si aggira attorno ai 150 mila euro. Per i due si sono aperte le porte del carcere di Bergamo.