E' stato ritrovato poco dopo le 12.00 di questo mercoledì 5 luglio, nelle acque antistanti a Ranzanico, il corpo di Orlando Gonzalez Puma, il muratore 32enne di Bergamo disperso da domenica 2 luglio nelle acque dl Lago di Endine. Dopo giorni di ricerche per scandagliare il fondale limaccioso e le acque profonde anche sette metri, tra la fitta vegetazione lacustre, il cadavere dell'uomo è stato avvistato ed è stato recuperato e trasportato al Papa Giovanni di Bergamo dove la salma si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le ricerche coordinate dall'UCL Unità Comando Locale dei Vigili del Fuoco di Bergamo, ha visto alternarsi i TAS di Bergamo, Brescia e Lecco, i SAF Fluviali, i sommozzatori di Milano, Torino,Vicenza, Firenze, l'elicottero dei Vigili del fuoco di Malpensa, i volontari di Lovere con l'imbarcazione dei vigili del fuoco e i sommozzatori volontari di Treviglio con i carabinieri di Casazza. Il 32enne, muratore boliviano residente a Bergamo, era arrivato sul lago insieme alla compagna, alla figlia e a un amico di famiglia. Dopo pranzo avevano noleggiato un pedalò e si erano spinti al largo. Verso le 16, la figlia 17enne della compagna si sarebbe tuffata in acqua. A un certo punto, il 32enne, pur non essendo un abile nuotatore, si sarebbe tuffato per portare un salvagente alla ragazza, che sembrava piuttosto stanca, quando, a detta dei testimoni, si sarebbe improvvisamente inabissato. Si tratta della seconda tragedia nelle acque del lago d'Endine di quest'etate dove il 22 giugno fa è annegato, forse a causa di un malore dopo un tuffo a Spinone, il 17enne di origini egiziane Mohamed Alì Samy Sayed.