I NOSTRI ALPINI ALL'ADUNATA

Mentre sulle nostre valli cade qualche goccia di pioggia Vicenza è baciata dal sole e finalmente, dopo ore ed ore di attesa, fra le 16 e le 17 anche gli alpini delle valli bresciane e bergamasche hanno sfilato nell'ultima giornata dell'Adunata nazionale delle penne nere. E' un appuntamento a cui non si può mancare e la sfilata è ciò che rappresenta meglio i valori alpini che quest'anno inneggiano alla pace. I cappelli degli alpini andati avanti sono portati in sfilata su cuscini tricolore ma sono ricordati anche nei quattro sacrari della terra vicentina. Quei cappelli sono il sogno di pace che gli alpini italiani – che sono arrivati da tutto il mondo – hanno voluto gridare in un periodo in cui si parla ogni giorno di guerra. Gli alpini le guerre le hanno vissute sulla loro pelle e non ne vorrebbero vedere altre. I labari portano il segno, con le loro medaglie, delle ferite degli alpini, ma anche del loro valore, quello dimostrato in guerra, quando è stato necessario, quello che dimostrano ogni giorno ancora oggi, costruttori di pace, portatori di solidarietà. La delegazione Bergamasca e le tre bresciane – rappresentate dalla sezione cittadina, dalla Montesuello di Salò e dalla sezione di Valle Camonica – hanno sfilato verso la fine della giornata. Con loro sono arrivati anche molti primi cittadini con le fasce tricolori, orogliosi dei loro alpini, quelli che ogni giorni sono impegnati in prima persona per le esigenze dei loro territori, nei gruppi di protezione civile, nelle numerose iniziative di volontariato. Sulla tribuna d'onore hanno reso omaggio alla grande famiglia alpina anche le autorità. Dal governatore della regione Veneto al vicepremier, ai ministri della difesa e dei rapporti con il parlamento. Gli alpini nonostante tre giorni intensi erano freschi e pronti già dalle prime ore del mattino per la sfilata che ha visto ininterrottamente susseguirsi i gruppi e le sezioni in rappresentanza di tutti gli alpini italiani e delle sezioni estere, 70-80 mila penne nere. Nei due giorni che hanno preceduto la sfilata gli alpini hanno partecipato alle altre cerimonie ufficiali, ai concerti, gli incontri, hanno visitato la città, hanno condiviso momenti di allegria. Le prime stime parlano della presenza di circa 300 mila persone. Ora il testimone passa a Biella per l'adunata dell'anno prossimo, la 76esima.

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