80mila Penne Nere per le strade di Biella
Un “serpentone” di 80mila Penne Nere quello questa domenica 11 maggio ha attraversato Biella per la tanto attesa sfilata, epilogo della 96esima Adunata nazionale. Due chilometri di vie cittadine inondate dal tricolore, ad omaggiare i valori alpini. Si è conclusa così – sotto lo sguardo delle autorità, in un tributo di affetto, memoria e identità nazionale – dopo tre giorni scanditi da momenti solenni, ricordi, amicizia, allegria, canzoni, bandiere e brindisi. Alpini in congedo e in servizio, fanfare, vessilli sezionali e delegazioni estere hanno percorso le vie del centro, tra gli applausi calorosi della folla. A sottolineare l'importanza dell'evento la presenza del presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin e il Sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti. Accanto a loro, il presidente nazionale dell'ANA Sebastiano Favero a guidare le celebrazioni. Nel pomeriggio è stata la volta della Lombardia: a sfilare, nell’ordine, Brescia, Vallecamonica, Salò "Monte Suello", Valtellinese, Cremona, Mantova, Bergamo, Colico, Lecco, Pavia, Monza, Milano, Como, Luino e Varese. Oltre 10mila, complessivamente, le Penne Nere bresciane e orobiche presenti. A sfilare anche i sindaci e i rappresentati provinciali, presenti in massa per dire ancora «grazie» a chi ha reso negli anni un servizio imprescindibile per le comunità locali. A coronare la giornata, alla mattina, anche il simbolico passaggio della stecca alla città di Genova, che ospiterà l’Adunata del 2026. Un gesto ricco di significato, che va a sancire la continuità dello spirito alpino.
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