CISSVA cresce e guarda al futuro
Dopo anni difficile, CISSVA, ovvero il Caseificio Sociale della Valle Camonica e del Sebino, può finalmente guardare avanti. Il cambio di passo lo ha sancito l’assemblea dei soci che si è riunita venerdì 16 maggio a Capo di Ponte per approvare il bilancio e rinnovare il CDA guidato da Paola Pezzotti. “Un bilancio positivo” – ha commentato la presidente - che rispetta appieno l’impegno della cooperativa di mantenere una crescita costante negli ultimi tre anni e che oggi si traduce in una distribuzione di ulteriori quattro centesimi per litro di latte ai soci, in linea con le cooperative di montagna.” Ad oggi il prezzo del latte alla stalla conferito da CISSVA, che conta 32 soci allevatori, un socio sovventore che è la Comunità Montana del Sebino e 12 aziende agricole che conferiscono il latte, è di 57,12 centesimi al litro, sopra la media regionale. La presidente del caseificio, nato nel 1982 per organizzare in modo imprenditoriale l'attività di raccolta del latte crudo e la successiva trasformazione in prodotti caseari, non nasconde le difficoltà ma nemmeno la soddisfazione davanti ai numeri di gestione che permettono alla cooperativa di continuare ad essere punto di riferimento per molti allevatori che producono latte nelle malghe e nelle aziende agricole della Valle Camonica e del Sebino e lo conferiscono al caseificio che tratta ogni anno circa 12/13 milioni di litri di latte per la quasi totalità trasformato in prodotti caseari – il principe è la Rosa Camuna – venduti sia sul territorio attraverso la piccola distruzione, sia in tutto il nord Italia attraverso la grande distribuzione. Presenti all’assemblea, oltre ai numerosi soci, la rappresentanza di Federico Gorini per Confcooperative, la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti, il segretario di zona di Confagricoltura Giordano Fasani, il presidente di Gardalatte e consigliere di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli, il neopresidente di BTL Renato Facchetti e numerosi altri rappresentanti che hanno contribuito alla trasformazione della cooperativa. Il nuovo Cda che vede una new entry e che è stato riconfermato nella continuità, si è impegnato nell’immediato nel rafforzare immagine e ruolo della cooperativa. Al centro del dibattito e delle strategie future, rimangono la valorizzazione della montagna e il rafforzamento dei principi di cooperazione, rispettando da un lato l’attività dei singoli soci e dall’altro lato il mondo della cooperazione nel settore lattiero-caseario, un comparto che negli anni scorsi ha vissuto momenti complessi, ma che ha dimostrato di saper crescere e di avere le basi per farlo ancora, riconoscere in modo adeguato il valore del lavoro svolto dalle aziende agricole di montagna – ha commentato Paola Pezzotti ringraziando i soci che hanno tenuto duro negli anni difficili. Il passaggio successivo è rappresentato dall’elezione ufficiale del nuovo presidente che guiderà la cooperativa per i prossimi 3 anni e la riconferma, a questo punto scontata, della presidente uscente, è attesa per l’assemblea di giovedì.
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