Sempre in condizioni critiche il 30enne folgorato
E' sempre in terapia intensiva in condizioni critiche il 30enne vittima di una scarica elettrica nel pomeriggio di questa domenica mentre raccoglieva ciliegie con una piattaforma. I medici non sciolgono la prognosi. Intanto i carabinieri della compagnia di Breno e quelli della stazione di Darfo, intervenuti in posto domenica pomeriggio, stanno facendo tutti gli accertamenti del caso. Atti dovuti poiché il giovane, che si trovava su un terreno privato, di proprietà della sua fidanzata, stava utilizzando il mezzo di una ditta edile, a condizione familiare, di cui è titolare lo zio della ragazza. Da una prima ricostruzione dei fatti, il 30enne, come etto, stava raccogliendo ciliegie. Invece di utilizzare la classica scala ha probabilmente chiesto in prestito la piccola piattaforma con cestello che avrebbe dovuto permettergli di raggiungere anche i rami più alti senza correre il rischio di cadute. E invece.... proprio con il cestello il giovane si è avvicinato troppi ai cavi della linea di media tensione che porta corrente elettrica in paese e questa ha scaricato. Il ragazzo è stato praticamente attraversato da una scarica elettrica da 15 mila volt che gli ha provocato un arresto cardiaco. I soccorsi sono arrivati immediatamente. In posto un'ambulanza della Croce Blu di Lovere, l'auto medica, l'elicottero del 118 di Sondrio. Il giovane è stato rianimato e quindi trasferito con l'eliambulanza all'ospedale civile di Brescia dove, come detto, si trova tuttora ricoverato in condizioni critiche. In posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme con la squadra degli effettivi e i volontari e due mezzi. A loro è toccato il compito di mettere in sicurezza la zona prima che operassero anche i sanitari. E' stato necessario anche l'intervento dei tecnici di Enel distribuzione poiché la scarica, registrata da remoto a Brescia, ha attivato le sicurezze e quindi per un'oretta le vie limitrofe a via Tagliamento, sono rimaste senza energia. Il tutto si è ripristinato senza problemi. Per verificare la situazione è arrivato in via Tagliamento a Bessimo anche un tecnico dell'ATS della Montagna.
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