Operazione Hotel Terme, sgominata banda di spacciatori
Sono quasi tutti tunisini (e qualche marocchino) e hanno fra i 20 e i 30 anni, gli spacciatori arrestati con un blitz scattato nella mattinata del 2 giugno fra Darfo Boario Terme, la Valtrompia, la Valle Seriana, le province di Brescia, Bergamo, quelle di Crema, di Verona e di Piombino. Le indagini – durate oltre due anni – sono dei carabinieri della compagnia di Breno. Sono state coordinate dal capitano Yuri Abbate (sotto la direzione della Procura di Brescia) e condotte dal Nucleo operativo. Hanno dato un duro colpo allo spaccio in bassa Valle Camonica sgominando una banda criminale che praticamente aveva trasformato Boario Terme in una grande piazza di spaccio. Fra la fine del 2022 e il gennaio del 2024 i dieci fermati (fra loro anche una donna) avrebbero movimentato fiumi di cocaina e hashish. La loro base operativa – per un certo periodo anche il loro alloggio – era l'ex Hotel delle Terme di Boario, da anni abbandonato. Qui stoccavano la roba che poi consegnavano ai clienti in un'area prestabilita, che cambiava di volta in volta, ma che restava sempre nei pressi dell'ex albergo. Solo uno degli arrestati, un 28enne tunisino, si trovava a Boario Terme – lo hanno stanato i carabinieri del nucleo speciale API (Aliquota di pronto intervento) nell'ex pensione Giada dove hanno anche trovato e sequestrato 150 grammi di cocaina e 315 euro in contanti. Gli altri fermati si erano sparpagliati un po' in tutto il nord Italia sentendosi probabilmente il fiato sul collo degli investigatori. Ecco allora che contemporaneamente a quello organizzato dalla compagnia di Breno si scattati sempre nella mattinata di lunedì 2 giugno altri blitz dei carabinieri delle compagnie di Chiari (BS), Gardone Val Trompia (BS), Bergamo (BG), Treviglio (BG), Clusone (BG), Cremona (CR), Crema (CR) Legnago (VR) e Piombino (LI). Come detto le indagini hanno preso il via a fine 2022 e si sono sviluppate per gran parte del 2023. in totale sono stati utilizzati oltre 60 militari. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Breno hanno messo in campo anche attività tecniche come pedinamenti, videoregistrazioni, intercettazioni e piano piano hanno individuato tutti i membri della gang che nel frattempo avevano lasciato la città camuna. L'hotel Terme veniva infatti al momento utilizzato solo come base operativa. Durante la indagini i carabinieri hanno documentato numerosi episodi di cessione di stupefacenti, ma hanno anche sequestrato 4 chili di cocaina e arrestato cinque persone in flagranza. Durante il blitz sono state denunciate anche altre cinque persone che dovranno essere sentite nei prossimi giorni dai magistrati. Non si escludono altri arresti. Un altro arresto per spaccio martedì 3 giugno a Cigole. Durante un servizio di controllo del territorio i carabinieri di Manerbio hanno fermato un marocchino di 41 anni con numerosi precedenti. Nonostante abbia cercato di non farsi identificare i carabinieri ne hanno notato il nervosismo e hanno proceduto con i controlli. In auto aveva 211 grammi di cocaina e 600 euro in contanti. Droga e soldi sono stati sequestrati, l'uomo è finito in manette. Ora è in carcere in attesa di processo. Un 31enne camuno è invece finito nei guai fermato dai carabinieri delle stazioni di Breno e Capo di Ponte dopo che, nonostante fosse gravato da un codice rosso, ha tentato nella serata del primo giugno di introdursi nell'abitazione dell'ex compagna che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine facendo scattare l'arresto.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!