Numerosi arresti tra Brescia e Bergamo
Furti, aggressioni, rapine e traffico di droga. Sono svariate le operazioni portate a termine da Carabinieri e Polizia di Stato sul territorio delle nostre province. Partiamo dal Bresciano, dove una donna – già nota alle forze dell’ordine - che aveva commesso un furto in un supermercato del Garda aggredendo la vigilanza, è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Operativo e Radiomobile di Desenzano. Questa notte invece a Marcheno i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gardone Val Trompia hanno arrestato un 34enne albanese con precedenti per furto aggravato in abitazione. Scattato l’allarme la pattuglia giunta sul posto lo aveva trovato all’interno di un appartamento mentre rovistava tra le stanze. Il suo fermo è stato convalidato dal GIP. Nel corso dei quotidiani controlli di prevenzione gli Agenti della Volante della Questura di Brescia hanno invece arrestato un 44enne marocchino, senza fissa dimora e irregolare, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Bergamo per condanna definitiva a 2 anni, 2 mesi e 17 giorni di reclusione per rapina e di un ordine di espulsione, disposto dal Questore di Brescia e pertanto è stato portato in Questura. Nella Bergamasca invece, dopo oltre un anno di ricerche, all’alba di lunedì giugno è stato arrestato un marocchino di 32 anni senza fissa dimora, latitante dall’aprile dello scorso anno. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bergamo lo hanno rintracciato in un appartamento di Azzano San Paolo, dove si rifugiava ospite della compagna: è stato trovato nascosto in un armadio. Il provvedimento a suo carico riguarda due rapine commesse nella provincia di Bergamo nel 2013 e nel 2016. La condanna complessiva ammonta a 3 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione. I carabinieri di Cagliari hanno invece fermato altri due uomini nell’ambito delle indagini sul traffico di droga circa un’organizzazione responsabile di coltivazione e traffico di cannabis tra la Sardegna e diverse regioni del nord Italia. In manette anche un 23enne, residente nella Bergamasca ma di fatto domiciliato a Porto Cervo, e un 40enne di Illorai, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
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