Rifiuti nel lago: al via il recupero
La Giunta regionale ha stanziato i primi 373 mila euro per avviare le operazioni di recupero dei rifiuti presenti sul fondo del Lago d'Iseo, nell'area di Tavernola Bergamasca. Si parla di due cumuli di rifiuti mappati su due aree, una da 450 metri cubi e una più piccola di circa 22 che, dopo più di cinquant’anni d’attesa, verranno finalmente rimossi dal lago. “Stiamo sbloccando opere attese da mezzo secolo”- ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Giorgio Maione, che si è attivato per trovare una soluzione all’annoso problema e che afferma ora che la Regione è pronta a concludere la progettazione dell’intervento per poi dare il via alla gara. Il primo finanziamento da 373 mila euro sarà utilizzabile dopo l'approvazione dell'assestamento di bilancio 2025-2027 in Consiglio Regionale e il costo complessivo delle operazioni per la rimozione dei rifiuti che giacciono sui fondali – operazioni che potrebbe durare circa due anni - è stimato in 3,4 milioni di euro. "L'obiettivo” – ha commentato l’assessore Maione- “è completare l'intero progetto di rimozione rifiuti e restituire al territorio un ambiente di maggiore qualità, al fine di rafforzare la bellezza e la vivibilità del territorio e ottenere il pieno risanamento del Lago d'Iseo." I rifiuti sono costituiti da guarnizioni e scarti di lavorazione composti da plastica, gomma e amianto, scaricati in fondo al lago negli anni ‘70. A rinvenirli i sub dei carabinieri e della Marina che hanno dato impulso ad un progetto di bonifica che ha coinvolto Arpa nelle analisi e che ha riunito la Regione, gli amministratori dei Comuni interessati, Tavernola in primis e l’Autorità di Bacino, attorno ad un tavolo. Obiettivo, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dei fondali, ma servivano le risorse che ora, per la prima parte, sono state trovate. Soddisfatto anche il presidente dell’Autorità di Bacino dei Laghi di Iseo, Endine e Moro Alessio Rinaldi.
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