Sempre più giovani autori di reati

La criminalità giovanile consegna una trasformazione profonda, fatta di un magg ricorso allaenza pur riman sostanzialmente stabili iati registrati. Il nuovo report del Ministero della Giustizia sui "flussi di utenza dei servizi della giustizia minorile", relativo al 2024 e registrato dall'Ufficio di Brescia, competente a livello distrettuale anche per le province di Bergamo, Cremona e Mantova, ha ricevuto un totale di 609 segnalazioni dall'autorità giudiziaria, con un flebile aumento dello 0,8% rispetto al 2023. Eppure, la cronaca restituisce una elevata frequenza di situazioni spesso drammatiche, se non tragiche, a volte efferate che hanno per protagonisti dei giovanissimi, spesso adolescenti o appena maggiorenni. Una volta gli adolescenti erano protagonisti di scazzottate, oggi molti di loro girano con armi bianche, come mostrano i recenti fatti di cronaca. Nel carcere di via Gleno a Bergamo attualmente i reclusi tra i 18 e i 25 anni non ancora compiuti sono una sessantina, molti dei quali anche con problemi di salute mentale o di dipendenza, mentre fino a un paio di anni fa non superavano la quarantina; in altri termini, l'incremento nel giro di un biennio è stato del 50%. Ad aumentare, seppur in misura minore rispetto ai maschi, è invece la componente femminile, passata dalle 59 del 2023 alle 82 del 2024, con un balzo del 39%, mentre i maschi hanno segnato una flessione del 3,3% (da 545 a 527). Di queste 82 ragazze segnalate lo scorso anno, 53 erano italiane e 29 straniere.

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