Sconcerto per la morte di Alessandro

Alessandro Morlotti, morto a 53 anni nello schianto tra la sua moto Triumph Street Triple e un’auto mentre scendeva da Selvino verso Nembro, lascia nel dolore la compagna Izabela che lo aspettava a casa, a Ponteranica, per pranzo. Alle 10,30, ricordiamo, la sua moto si è scontrata con la Seat Ateca guidata da un sacerdote che, secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia locale, viaggiava nella direzione opposta e stava svoltando dalla provinciale 35 verso via Moroni, la strada che porta all’abitato di Lonno. Nell’impatto, Morlotti cadeva a terra a una decina di metri rispetto al punto dell’impatto. Per il cinquantatreenne, operaio nel ramo della logistica in una ditta di Bergamo, non c’è stato nulla da fare. Immediato l’allarme scattato al 118, ma per l’équipe sanitaria che ha tentato di rianimare Morlotti, ma non c’è stato purtroppo nulla da fare, al medico non è rimasto che constatare l’avvenuto decesso. Sotto choc, ma illeso, il sacerdote alla guida dell’auto. Morlotti era nativo di Bergamo, ma aveva vissuto a Seriate, a Bergamo e poi a Ponteranica con la compagna Izabela. Da qualche tempo, però, era tornato ad abitare in città per accudire l’anziana madre malata e viveva con lei alla Celadina. Tuttavia era quotidianamente di casa a Ponteranica dalla compagna, che ieri lo attendeva appunto per il pranzo, come capitava spesso. Oltre alla compagna e alla figlia di quest’ultima, Alessandro Morlotti lascia nel dolore anche la sorella Nicoletta che vive a Roma e che ieri, avvisata del dramma, si è messa in viaggio per tornare a Bergamo.

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