Campane in coro per dire stop alla tragedia di Gaza

Un flash mob per gridare ancora una volta “STOP” alla tragedia in atto nella Striscia di Gaza. Sono state tantissime le campane dei palazzi comunali e delle chiese che alle 22 di questa domenica 27 luglio hanno suonato a distesa in tutta Italia per rompere il mostruoso muro di silenzio su ciò che sta accadendo in Medioriente. Un’iniziativa che ha preso piede in tutta la provincia di Brescia e anche in Valle Camonica, dove hanno aderito numerose parrocchie per sensibilizzare l'opinione pubblica e – come suggerito da Monsignor Dario Olivero, vescovo di Pinerolo - «per non rimanere muti di fronte alla tragedia della guerra a Gaza, dove continuano a morire per fame sotto le bombe numerose vittime di innocenti». Le campane sono state suonate, sentite ed appoggiate anche dai cittadini di Brescia e di Darfo Boario Terme che sono scesi in piazza per dire basta al massacro del popolo palestinese. In città, nei pressi della Loggia, gruppi di persone si sono ritrovate con padelle, mestoli, fischietti, trombe, qualsiasi oggetto che potesse fare rumore. In Largo Formentone si sono raccolti tutti quelli che hanno accolto l’invito «Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio». Con loro anche parte dell’amministrazione comunale e la sindaca Laura Castelletti. A rendere ancor più esplicito il messaggio, cartelloni che chiedono all’Europa di svegliarsi e il rispetto per il diritto internazionale. Uomini e donne, una rappresentanza della comunità musulmana, ma anche tanti bambini, giovani, ma anche adulti e anziani, uniti sotto un’unica bandiera: quella dell’umanità.

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