Eccellenza camuna nella donazione di plasma

L'aferesi plasmatica, o plasmaferesi, è una procedura medica che prevede la separazione del plasma dal sangue e la sua rimozione o sostituzione, a volte con plasma di donatore. Questa tecnica può essere utilizzata a scopo terapeutico, per rimuovere componenti dannose dal sangue, o per ottenere plasma da utilizzare per la produzione di farmaci plasmaderivati o per terapie sostitutive. L'Asst della Valcamonica, che vanta anche un ottimo servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale, ha recentemente ottenuto un riconoscimento dal Centro di Lavorazione e di Validazione di emocomponenti (CLV di sigla) degli Spedali Civili di Brescia, con cui è in stretta collaborazione, per l'ottima performance ottenuta nella raccolta di plasma in aferesi da donatori. Mensilmente al Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale della Asst della Valcamonica raccoglie dalle 400 alle 500 donazioni di sangue intero, grazie alla generosità e disponibilità degli oltre 3mila donatori; ma registra anche un buon andamento della raccolta di plasma in aferesi, dalle 60 alle 70 donazioni, numero considerato ottimo sul numero di donatori. Oltre al Clv di Brescia, anche Regione Lombardia ha riconosciuto l'ottimo lavoro fatto dalla Asst della Valcamonica: ma servono altri volontari, soprattutto giovani, in grado di poter sostituire chi, per raggiunti limiti di età, non può più donare. Per soddisfare il fabbisogno di medicinali plasmaderivati come l’albumina e le immunoglobuline l'Italia è costretta a rivolgersi sempre di più al mercato estero: l'autosufficienza sarebbe raggiunta se raccogliessimo almeno 18 kg di plasma ogni mille abitanti per la lavorazione industriale. La media italiana, purtroppo, è 14 kg. La soluzione è una: donare.

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