Folla di visitatori a Carzano

Preparata a lungo e a lungo organizzata, è partita nel migliore dei modi la grande festa di Santa Croce a Carzano di Montisola. Secondo le più recenti ricerche, la festa risalirebbe all’anno 1836 quando il colera asiatico colpì duramente la zona del lago d’Iseo mietendo vittime in ogni luogo, in particolare nei piccoli centri abitati di Carzano e Novale in cui si registrò il più alto numero di decessi in relazione alla popolazione locale. Gli abitanti di questi borghi, per essere risparmiati dall’infuriare della malattia, chiesero la grazia facendo voto alla Santissima Croce: promisero di onorarla con una magnifica festa a cadenza quinquennale. Da quell’anno, che segnò la scomparsa improvvisa dell’epidemia. Non venne celebrata nel 1945 a causa della guerra e nel 2020 a causa del Covid. Dunque, quella del 2025 viene celebrata anche come ringraziamento della fine del Covid. Il Comitato per la festa della santa Croce di Carzano e Novale è al lavoro da oltre due anni, con l'Amministrazione comunale, per onorare la lunga tradizione di oltre 200 anni, rinnovare il voto, accogliere nel migliore dei modi i visitatori ai quali viene chiesto anche di visitare la Chiesa parrocchiale di S, Giovanni Battista, ricca di opere d'arte, dove è stata allestita una grande croce, ornata di fiori, in ricordo dell'evento che richiama pubblico da ogni parte d'Italia.

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