Sequestrato capannone con rifiuti elettronici

Risultava essere un capannone per il commercio all’ingrosso di mobili, ma al suo interno i carabinieri hanno trovato ben altro. L’operazione, resa possibile grazie alla segnalazione fatta da un cittadino, ha permesso ai carabinieri del nucleo forestale di Bergamo e della polizia locale di Lallio, di porre sotto sequestro un’area dove da tempo venivano illegalmente stoccati rifiuti elettronici. Durante l’ispezione sono stati rinvenuti numerosi televisori in disuso e non più funzionanti, pronti per essere spediti in Senegal. I materiali, prevalentemente rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, venivano gestiti senza le previste autorizzazioni e senza la necessaria tracciabilità prevista dalla normativa. L’attività veniva quindi qualificata come “gestione illecita di rifiuti pericolosi”, reato che ha portato al sequestro immediato dell’area e all’identificazione del responsabile, un cinquantenne cittadino extracomunitario, residente nella zona adiacente alla struttura. Questo tipo di rifiuti rappresentano una risorsa preziosa se gestiti correttamente. All’interno di televisori, computer e altri dispositivi si trovano infatti metalli preziosi come oro, argento, platino e palladio, materie prime critiche come ad esempio il litio, oltre a metalli comuni facilmente riutilizzabili nell’industria. Il corretto trattamento di questi rifiuti presso impianti autorizzati permette di eliminare le sostanze pericolose e recuperare materiali utili, contribuendo agli obiettivi dell’economia circolare e riducendo la dipendenza dell’Italia da fornitori esteri per le materie prime critiche.

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