Alcol servito a minori, 4 denunce a Darfo
Fine settimana di controlli serrati a Darfo Boario Terme, dove polizia, carabinieri e agenti della Polizia locale hanno presidiato la manifestazione “Una Notte di Corna”. L’attività di prevenzione e contrasto alla somministrazione di alcolici ai minorenni, disposta dal questore di Brescia Paolo Sartori, ha portato a quattro denunce e due sanzioni amministrative, oltre all’avvio delle procedure per la possibile chiusura di alcuni locali. Gli agenti hanno predisposto quattro posti di blocco sulle principali vie di accesso al centro, identificando 211 persone, 61 delle quali già note alle forze dell’ordine. Durante le verifiche, sono stati individuati diversi episodi di vendita di bevande alcoliche a minori. In un locale, due ragazzi minorenni sono stati sorpresi con alcolici appena serviti: il titolare è stato denunciato per inosservanza dell’ordinanza comunale, mentre il barista è finito a sua volta davanti alla Procura per somministrazione di alcol a minori di 16 anni. A quest’ultimo è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa per aver servito alcol a un diciassettenne. In un secondo esercizio, un cliente è stato trovato con una bottiglia di birra in vetro, in violazione dell’ordinanza comunale: anche in questo caso è scattata la denuncia per il titolare. Particolare risonanza ha avuto quanto accaduto all’oratorio di Corna di Darfo, dove due ragazze diciassettenni sono state trovate con bevande alcoliche. Denunciato il sacerdote titolare della licenza del bar, mentre la barista è stata multata con una sanzione di 1.000 euro. Sulla vicenda è intervenuta la Diocesi di Brescia, che ha diffuso una nota ufficiale: «La parrocchia riconosce l’errore, che va però delimitato a un singolo episodio – si legge - È evidente che, nonostante gli accorgimenti presi, chi ha acquistato regolarmente con documento d’identità ha passato lo scontrino a un’altra persona. In futuro verrà posta maggiore attenzione». La parrocchia ha anche fatto sapere di aver già pagato la sanzione amministrativa di 333 euro. Il bilancio complessivo dei controlli parla di tre titolari e un barista denunciati, oltre a due sanzioni amministrative. Alla luce delle violazioni riscontrate, il questore Sartori ha avviato la procedura prevista dall’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che potrebbe portare alla sospensione dell’attività per i locali coinvolti.
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