Più minori vittime di reati, boom di pornografia

Sono stati resi noti i dati, elaborati dalla Polizia di Stato e dalla Fondazione Terre des Hommes nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo 2025” e in vista della Giornata internazionale delle bambine dell’11 ottobre. Pericoli della rete, ma anche un allentamento dei vincoli morali e famiglie sempre più fragili. Sono stati 1.258 i reati a danno di minori commessi nel 2024 in Lombardia, in aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Un andamento perfettamente in linea con la crescita nazionale, che, con 7.204 reati a danno di minori, segna un aumento annuale esattamente del 4%. In linea con la tendenza nazionale è anche l’aumento dei reati connessi con il digitale: la pornografia minorile registra un incremento del 141% (da 22 a 53 casi), mentre la detenzione di materiale pornografico cresce del 73% (da 11 a 19 casi). Inoltre, anche in Lombardia, come a livello nazionale, le vittime sono in prevalenza di genere femminile, pari al 58% del totale. La prevalenza femminile è particolarmente evidente nei reati a sfondo sessuale: 89% negli atti sessuali con minorenne, 87% nella violenza sessuale e nella violenza sessuale aggravata, 74% nella detenzione di materiale pornografico, 64% nella pornografia minorile. Aumento importante anche per l’abuso di mezzi di correzione e disciplina, +38% in un anno. È in questo intrecciarsi di fenomeni che maturano i reati contro i minorenni, che, anche in Lombardia, sono sempre più frequentemente vittime di violenze e abusi. Dal rapporto emerge chiaramente il ruolo della Rete, che rende virali comportamenti illegali e, dall’altra parte, nasconde chi perpetra tali comportamenti.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori