Maxi sequestro di marijuana

L’intera piantagione avrebbe prodotto 95 chili di marijuana che sul mercato avrebbe fruttato 800 mila euro. Ad interrompere la filiera ci ha penato la guardia di finanza di Brescia che ha scoperto il traffico e ha fatto scattare le manette a due bresciani e un veronese. La loro base operativa era un capannone industriale in provincia, protetto da un avanzato sistema di munito videosorveglianza e con gli affacci oscurati. Non è bastato ad ingannare le fiamme gialle che, avevano notato in zona movimenti e persone sospette. Hanno quindi organizzato appostamenti e pedinamenti che li hanno portato a scoprire, oltre alla piantagione, anche un magazzino in città. Raccolte le prove la procura di Brescia ha dato il via libera per un blitz che ha portato al sequestro di 952 piante di cannabis, conservate perfettamente grazie ad impianti di illuminazione e di aerazione del capannone. A finire in manette il proprietario e due suoi stretti collaboratori. Si trovano nel carcere di Brescia e di Verona a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le indagini hanno permesso di scoprire anche allacci abusivi alla rete elettrica e di sequestrare oltre ai 95 chili di marijuana, 20 kg di infiorescenze, 2 kg di hashish, 3800 euro in contanti e 10 telefoni. Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali del Nucleo di Toscolano Maderno e Limone sul Garda hanno rinvenuto in una zona montana e boschiva del Comune di Toscolano Maderno una piantagione di canapa: era costituita da 18 piante dell’altezza media di circa 1,5 metri ed era collocata in una zona in lieve pendenza, con un sistema di irrigazione rudimentale costituito da una cisterna di 1000 litri con annesso sistema di raccolta delle acque piovane. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione del responsabile. Anche i carabinieri di Tavernola sul Mella hanno arrestato lunedì a Lodrino un 37enne marocchino per spaccio. In casa aveva 14 grammi di cocaina e 64 di hashish, già suddivisi in dosi, oltre a 1300 euro contanti e materiale per il confezionamento. L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Brescia, che ha emesso misura cautelare del divieto di dimora in provincia. A Rovato, invece, un 26enne è stato denunciato per rapina. Dopo una lite, in un'abitazione abbandonata in centro al paese, il ragazzo si è scagliato contro un connazionale 27enne con dei cocci di bottiglia che gli hanno procurato ferite non gravi. Quindi gli avrebbe rubato anche la zaino. Nonostante lo shock la vittima è riuscita a chiedere aiuto e a fornire ai carabinieri le indicazioni necessarie per rintracciare il suo aggressore.

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