La montagna che vogliamo

“La montagna che vogliamo”, è il titolo del confronto organizzato dalla Coldiretti in apertura della prima edizione della Festa della Montagna organizzata dal 9 all’11 ottobre da Coldiretti Brescia con il patrocinio dei Comuni di Caino, Nave, Bozzo e della Comunità Montana della Valtrompia. Al centro del convegno ospitato a Caino, la valorizzazione dell’agricoltura montana e le novità introdotte dalla Legge sulla Montagna, il cui iter è seguito con attenzione dalla più grande associazione di imprese agricole d’Italia che da 80 anni lotta anche per contrastare lo spopolamento della montagna e per riconoscere il giusto reddito alle fatiche eroiche degli agricoltori delle valli alpine come quelle bresciane. Un coltivatore o allevatore, oggi è un imprenditore agricolo multifunzionale: va ben oltre le attività agricole abbracciando anche quelle agrituristiche, didattiche, di cura del territorio, ed è questa la direzione da seguire. La montagna non più come area svantaggiata e marginale, ma come area strategica e centrale su cui puntare. Fare restare i giovani è la sfida per dare un futuro alla montagna. Oggi c’è una maggiore consapevolezza dell’importanza vitale del settore agroalimentare per la salute, l’economia, il turismo e il territorio. La presenza di tanti giovani tra le forze della Coldiretti, testimonia che sempre più, complice sulle orme tracciate dalle generazioni passate, l’agricoltura riesce a creare occupazione e ad innovarsi.

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