Quale futuro per il Parco dell'Adamello

Oltre 500 chilometri quadrati, dal Passo del Tonale a quello del Crocedomini, nel cuore delle Alpi retiche meridionali, comprende 18 comuni della Valle Camonica ed è stato istituito nel 1983: presenta una straordinaria ricchezza botanica e custodisce una lunga storia che parte dalle rocce incise. Il Parco Regionale dell'Adamello è fra i più importanti della Lombardia. La sua gestione è in carico alla Comunità Montana. Qualcuno ha messo in dubbio che sia davvero una ricchezza per il territorio, tanto che qualche mese fa la Lega Nord camuna ha lanciato una provocazione chiedendo che venisse alzato sopra i 1600 metri di quota il suo confine. Creando la sollevazione delle associazione ambientaliste del territorio. A cercare di mediare è arrivata la Comunità Montana che in un'assemblea ha approvato nuove linee di indirizzo per migliorare la gestione, la valorizzazione e la tutela dell'area protetta. E Regione ha istituito un tavolo di lavoro. Per fare il punto le associazioni camune hanno organizzato sabato scorso un incontro a cui hanno preso parte le istituzioni – purtroppo non i sindaci del territorio – e i rappresentanti di associazioni ed enti che si occupano di altre aree protette.

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