Alpini al lavoro per la colletta alimentare

Gli alpini, quando serve, ci sono, e così questo sabato 15 novembre quelli di Angone e di Angolo si sono rimboccati le maniche e hanno raccolto beni di prima necessità per il Banco Alimentare. Presso la Conad di Boario hanno spiegato l’iniziativa della Colletta Alimentare ai clienti, hanno quindi raccolto e distribuito i generi raccolti e li hanno inscatolati. Verranno destinati alle famiglie bisognose della Valle Camonica. Il Banco Alimentare tutti i giorni recupera cibo per chi ne ha più bisogno: più di 93 mila tonnellate di cibo nel 2024 per aiutare più di 1mln e 700 mila persone. A donare sono le aziende che producono cibo, i supermercati della grande distribuzione, ma anche mercati e grossisti. Il cibo prossimo alla scadenza o non consumato, viene recuperato, distribuito e non sprecato, riducendo i costi di smaltimento per le aziende e aiutando chi ne ha bisogno. Nella giornata della Colletta Alimentare vengono chiamati in causa i cittadini che in più di 11.600 supermercati in tutta Italia, possono donare: olio, verdure e legumi in scatola, tonno e carne in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, alimenti per l'infanzia e riso. E i cittadini della Valle Camonica, come ogni anno, hanno risposto donando una parte della loro spesa, alle persone in difficoltà. Quest’anno, il messaggio guida della Colletta Alimentare è tratto dal Messaggio del Santo Padre Leone XIV per la IX Giornata Mondiale dei Poveri: “Aiutare il povero è questione di giustizia, prima che di carità”. Nel 2024 a livello nazionale la colletta alimentare aveva raccolto 7.900 tonnellate di alimenti, 80/90quintali i beni raccolti l’anno scorso dagli alpini a Boario, e anche quest’anno la raccolta ha dimostrato la generosità dei camuni. Il gruppo alpini di Angolo, nell’anno del 70esimo, intitolerà, il 28 novembre alla presenza delle scuole, la biblioteca del paese a Giorgio Gaioni.