Salvataggio miracoloso al “Papa Giovanni”
Una vicenda incredibile, raccontata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta martedì 2 dicembre a Palazzo Lombardia attraverso il racconto dei protagonisti. Jiri Marzi, 18enne atleta, durante la Marathon Trail Lago di Como, finiva in arresto cardiaco e in una condizione di ipotermia gravissima, si può dire praticamente morto per un ora, ma un grandioso lavoro di tutta la macchina dell’emergenza urgenza, dei soccorritori e dei medici gli ha salvato la vita. È stato un salvataggio che ha del miracoloso, dal ritrovamento fino al ricovero all’Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo, dove è giunto con un quadro clinico gravissimo. L'équipe decideva per un intervento straordinario: l'applicazione dell'ECMO, la circolazione extracorporea che sostituisce temporaneamente cuore e polmoni, permettendo all'organismo di riprendersi da una condizione che altrimenti avrebbe avuto esiti fatali. L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha affermato: “Il sistema ha funzionato davvero in modo mirabile e quanto accaduto dimostra come si possa fare davvero qualcosa di eccezionale. Questa storia rappresenta tutto quello che non solo il sistema del welfare ma più in generale il sistema istituzionale, della gestione dell’emergenza e dell’urgenza e della Protezione civile possono arrivare a produrre quando, come sempre accade, si gioca di squadra e i giocatori possono essere considerati dei ‘top player’”. Doveroso sottolineare la grande passione con cui tutti gli operatori chiamati in causa svolgono il loro lavoro. Una passione supportata da un livello di competenze davvero eccezionali.
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