Orsi aggressivi in Valvestino: la Provinciale smentisce

In questi giorni circolerebbero sui social e sulle chat, alcune notizie allarmanti circa la presenza di orsi particolarmente aggressivi sul territorio della provincia di Brescia, nei boschi di Valvestino, tra il lago di Gard e il lago d'Idro. Si sarebbe diffusa la notizia di scorribande di orsi che avrebbero forzato un recinto e sbranato due cani da caccia di razza Setter e che avrebbero distrutto alcuni capanni, lasciando un'intera comunità sotto shock, in particolare il proprietario dei cani, presunto noto cacciatore della zona. Nella chat si parla anche di un richiesta formale, avanzata alla Polizia Provinciale da una non meglio precisata comunità venatoria, per la sospensione della caccia, per la sicurezza dei cacciatori. Dopo le opportune verifiche sul territorio, la Polizia Provinciale smentisce tali notizie e afferma, in un comunicato stampa, di non aver avuto alcun riscontro rispetto a quanto riportato nella denuncia che viaggia via social, né di aver mai ricevuto istanze dalle associazioni venatorie. I dati registrati fino ad oggi dalla Polizia Provinciale di Brescia, dalle fine di aprile, ovvero quando inizia la stagione degli orsi, contano 61 segnalazioni in tutto il territorio bresciano della presenza di orsi, in linea con quelle degli anni precedenti. Si tratta di 6 incontri diretti (a una distanza tra i 10 e i 20 metri), di alcuni atti predatori – 3 ai danni di pollai, altrettanti ai danni di asini, 1 ai danni di un allevamento di pecore e un altro ai danni di un apiario. Nelle segnalazioni sono anche compresi i passaggi registrati dalle fototrappole e le rilevazioni di tracce e impronte su neve e fango. La Polizia Provinciale conduce una costante attività di controllo e sorveglianza sulla presenza di animali selvatici sull’intero territorio bresciano, e ribadisce di essere pronta a dare notizia di situazioni di pericolo o di allarme, a tutela della popolazione, dei cacciatori e di chi frequenta abitualmente i boschi, ma non sarebbe questo il caso.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori