Tagli alla PAC: Regione e Europa a confronto

Le preoccupazioni del mondo agricolo nei confronti delle politiche europee come l’annunciato taglio ai fondi della PAC, sono state esposte dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana alla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo guidata da Veronika Vrecionová durante la visita a Palazzo Lombardia di una delegazione di parlamentari europei. A preoccupare la delegazione lombarda composta anche dall’assessore all’agricoltura Beduschi, dal sottosegretario Raffaele Cattaneo e dai rappresentanti del mondo agricolo che a gran voce hanno chiesto un confronto diretto con i parlamentari europei, è in particolare la proposta di taglio dei fondi alle Regioni da parte della Commissione europea che si tradurrebbe, per il solo settore agricolo, in una riduzione del 30% dei fondi Pac. Senza una modifica del quadro generale, se si includono anche i Fondi comunitari, il bilancio della Lombardia dovrebbe fare i conti con minori trasferimenti per circa 1 miliardo di euro dal 2028 al 2035. Attraverso i suoi rappresentanti, tra cui l’europarlametnare Fidanza tra gli organizzatori dell’incontro, l’Europa ha ribadito la centralità del settore primario e toccato con mano ciò che la Lombardia, prima regione a testare le TEA (Tecniche di evoluzione assistita), sta facendo in innovazione e sostenibilità ambientale, in particolar modo per la soluzione di problemi quali i reflui zootecnici e, attraverso la visita ad aziende con biogas e biometano, per l'ottenimento di una grande risorsa come il digestato che da scarto diventa prodotto di prima scelta. Ribadire la centralità della PAC come pilastro fondamentale e indipendente dal resto della programmazione europea, le TEA (Tecniche di evoluzione assistita) che saranno il futuro del settore, ridurre l'impatto del fotovoltaico a terra che sta pregiudicando l'occupazione agricola dei terreni. Sono alcune delle richieste degli agricoltori italiani sottoposte alla delegazione del Parlamento europeo.